"Rodion Pogossov was a scene stealer as Schaunard with a voice as commanding as any on stage.”

(Rick Perdian, Seen and Heard International)

"Rodion Pogossov, baritono russo che da un ventennio, fuor d’Italia, impersona Figaro. Finalmente un timbro baritonale, quasi introvabile ormai nei nostri teatri. Con “molto buon gusto” indossando sul petto tatuato uno stracciato bolerino da torero, fa la sua entrata in scena, fuggendo da un postribolo, inseguito da una lavoratrice del posto, e attacca a spronbattuto con ardimento e sfrontatezza la sua celeberrima cavatina del factotum. Bel timbro, porgere risoluto, assoluta sicurezza. È un piacere ascoltarlo.”

(Giorgio Audisio, GBOPERA)

"...barítono ruso Rodion Pogossov como un Príncipe Yeletsky de voz redonda y homogénea, de muy bello timbre y que ofreció de forma excelente el aria más destacada de la ópera, “Ya vas lyublyú”.”

(José M. Irurzun, Beckmesser)